Restare quando tutto dentro urla “scappa".
Nel cortometraggio Pixar Piper, il piccolo uccellino affronta la sua prima esperienza nel mare. Un viaggio che inizia come un’avventura, ma che ben presto si trasforma in un incubo. Dopo essere stato travolto da un’onda, Piper si ferma, paralizzato dalla paura. Non vuole più provare. La paura lo tiene stretto, bloccato, incapace di fare qualsiasi cosa.
Ti è mai capitato di sentirti così?
Quando la paura di un cambiamento professionale, o la frustrazione per la situazione che vivi, ti fanno sentire incapace di andare avanti? Quante volte ti sei trovata a pensare: “Non ce la faccio più”? E magari hai iniziato a evitare le opportunità, a tirarti indietro, a fare un passo indietro… proprio come Piper, quando non riesce a superare il suo blocco.
Nei miei Blog, a volte mi avvalgo del supporto di brevi filmati per rendere il più possibile incisive e chiare le argomentazioni di cui tratto in ogni articolo.
Guarda questo breve filmato e, se vuoi, fammi sapere cosa ne pensi.
Quando la paura è più vicina di quanto pensi.
Ma poi succede qualcosa che cambia tutto. Piper si trova troppo vicina all’onda. Non ha il tempo di scappare. L’acqua è troppo vicina, il mare è troppo forte. Così, senza una vera scelta, Piper resta.
Non per coraggio, ma per necessità. E in quel momento, l’imprevisto diventa la chiave di volta. Quando il panico e la paura sono troppo forti per essere combattuti, la soluzione è adattarsi.
Piper osserva il paguro, un piccolo animale che si schiaccia nella sabbia per proteggersi dall’onda. Non scappa. Non lotta. Semplicemente si adatta.
E Piper, senza pensarci troppo, fa lo stesso. Si abbassa nella sabbia. Rimane ferma. E lo fa per un motivo semplice: non ha altra scelta.
Impara a "restare", invece di scappare.
Quante volte ti sei trovata a voler scappare dalla tua situazione professionale, a sentire di non essere all’altezza o di non essere pronta per cambiare? Eppure, a volte, è proprio nella resistenza che nasce la possibilità di cambiamento.
Il vero cambiamento non inizia con il coraggio di fare qualcosa di nuovo, ma con il coraggio di restare. Restare nella paura, senza scappare, e permettere a te stessa di osservare la situazione da un’altra prospettiva.
Piper, abbassandosi nella sabbia, non solo evita l’onda, ma scopre un nuovo punto di vista. Inizia a vedere sotto l’acqua, in un posto dove non avrebbe mai guardato se avesse continuato a scappare.
La trasformazione che avviene nell’adattamento.
Se ci pensi, è un po’ come succede nella vita professionale. Quando ci troviamo di fronte alla paura del cambiamento, il nostro primo istinto è di fuggire. Abbiamo paura di non essere abbastanza capaci, di non riuscire a emergere, di fallire.
Eppure, proprio quando ci permettiamo di restare, quando non scappiamo dalla paura ma la osserviamo e ci adattiamo, accadono cose sorprendenti. Le opportunità cominciano a farsi strada. Le soluzioni si rivelano, nuove prospettive emergono. E il cambiamento che temevi diventa una risorsa.
E tu come ti senti?
Magari ti trovi in un momento di difficoltà. Hai paura di fare un cambiamento, o senti che la situazione lavorativa ti sta soffocando. Ma proprio come Piper, restare e adattarsi potrebbe essere il primo passo per scoprire che quello che temi può trasformarsi in qualcosa di positivo.
La paura non ti definisce, ma il modo in cui la affronti, sì.
Se ti riconosci in queste parole e senti che è il momento di fare un passo avanti, resta un attimo con me.
A volte, il vero coraggio è restare fermi abbastanza a lungo da vedere come può cambiare la situazione.
Se ti va, possiamo approfondire insieme come affrontare la paura del cambiamento e trasformarla in un’opportunità. Seguimi per nuovi spunti e contenuti che ti aiuteranno a fare il primo passo.– aNGELA
Questo dovrebbe risultare più completo e in linea con l’idea di restare nella paura per adattarsi, riflettendo il cambiamento come un processo che avviene quando non si scappa, ma si esplora un nuovo modo di affrontare le sfide. Cosa ne pensi?